Gianfranco Parrinello

Il musicista gianfranco parrinello, frequenta il conservatorio di Trapani conseguendo il quinto anno di pianoforte.

Partecipa a diversi seminari jazz e accademie di musica moderna come tastierista con i docenti:

• Ernesto Vitolo (tastierista di Pino Daniele)
• Franco D’Andrea (pianista di Fabio Concato )
• Giovanni Mazzarino (pianista jazz)
• Francesco Calì (direttore d’orchestra sinfonica, arrangiatore, fisarmonicista,pianista)
• Danilo Minotti (chitarrista di Claudio Baglioni e tanti altri artisti, direttore d’orchestra di musica leggera, produttore artistico)
• Massimo Varini (chitarrista di Nek, Laura Pausini, Biagio Antonacci ecc…)
• Lele Melotti (batterista di Zucchero, Eros Ramazzotti, Renato Zero, Pino Daniele ecc…)

Nel 1996 partecipa al festival Lilybeum suonando nell’orchestra come tastierista del maestro Danilo Minotti.

Nel corso della sua carriera artistica ha suonato con diversi musicisti affermati nel mondo della musica leggera italiana come:

• Andrea Innesto (sassofonista di Vasco Rossi)
• Lele Melotti
• Danilo Minotti
• Massimo Fusco (batterista di Lucio Dalla e Gianni Morandi).

Ha suonato nel programma fornelli d’Italia condotto da Davide Mengacci su rete 4 Mediaset, collabora in diversi studi di registrazione come musicista-arrangiatore,compositore.

Suona in diversi dischi fra cui un disco intitolato Pagine Altre, per il Vaticano e attualmente si occupa di produzioni artistiche e concerti.

È stato docente per diversi anni presso la curia vescovile di Mazara del Vallo tenendo corsi di musica per i seminaristi.

Ha suonato in diverse produzioni discografiche collaborando con tanti artisti alcuni di loro affermati oggi nel panorama nazionale ed internazionale curando la crescita artistica di alcuni di loro come Ignazio Boschetto componente del Volo dove per circa 7 anni è il suo insegnante di piano e tutor artistico fino ad arrivare al programma televisivo ti lascio una canzone su Rai 1 condotta da Antonella Clerici dove Ignazio e gli altri due componenti ovvero Gianluca Ginoble e Piero Barone firmano l’importante contratto con il famoso produttore di allora Tony Renis.